mercoledì 20 gennaio 2016

Quadrotti di soia e azuki verdi con riduzione di cipolle


fagioli Azuki sono un’ottima fonte di proteine vegetali, di vitamina B5, potassio, ferro, manganese e zinco
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fagioli Azuki sono un’ottima fonte di proteine vegetali, di vitamina B5, potassio, ferro, manganese e zinco
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Conosciuti anche con il nome di soia verde o fagioli mung, gli azuki verdi sono una fonte proteica di primaria importanza. Ricchi di zinco, isoflavonoidi (contro il colesterolo), lipidi e fitoestrogeni (utili alleati contro l'osteoporosi e la menopausa), i fagioli verdi azuki sono dunque un alimento molto prezioso per una dieta il più possibile sana ed equilibrata.
Sono caratterizzati da chicchi piccoli e verdi, polpa chiara e sapore dolce e delicato,  e sono molto utilizzati nella cucina orientale.
Oltre al notevole apporto di sali minerali come potassio, fosforo, calcio e magnesio, vitamine  A, B1, B2, B3, B5, B6 e C, proteine e amminoacidi essenziali, i fagioli azuki verdi sono grandi alleati della nostra salute, grazie anche al loro contenuto di lecitina, utile ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo. E' un vero peccato che la soia verde sia ancora poco conosciuta, perché a mio parere è assolutamente deliziosa. Io non la utilizzo spesso in cucina, ma qualche tempo fa ho fatto un po' di scorta di soia, sia gialla che verde e in questo piatto ho deciso di utilizzarle insieme per ottenere un secondo piatto proteico dal gusto delicato e leggermente speziato, da abbinare ad una cremosa riduzione di cipolla dorata. Un piatto leggero ma assolutamente appagante per il palato, perfetto per iniziare a rimettersi in riga dopo i bagordi delle feste!!


INGREDIENTI
(per 2 persone)
  •  50 grammi di soia gialla secca
  • 50 grammi di azuki verdi secchi
  • 1 pezzetto di alga kombu 
  • 1 cucchiaio di semi di canapa decorticati
  • 1 cucchiaino di curry
  • 1 cucchiaino di paprika 
  • 40 grammi di fiocchi di avena bio
  • sale q.b.
  • pan grattato q.b. 
  • olio extravergine d'oliva q.b. 
(per la riduzione) 
  • 1 cipolle dorate
  • acqua o brodo vegetale q.b.
  • 1 presa di curcuma
  • 1 presa di pepe nero
  • olio extravergine d'oliva q.b.
  • sale q.b. 






 PREPARAZIONE

 Ammollare la soia gialla per una notte, mentre per gli azuki verdi bastano anche 6 ore, quindi con l'aiuto di una pentola a pressione procedere con la cottura separatamente, coprendo in entrambi i casi i fagioli d'acqua di almeno 3 dita ed inserendo un pezzetto di alga kombu che ne favorisce la digestione e contiene molti sali minerali. Portare in pressione e far cuocere la soia gialla per circa 1 ora e mezza e gli azuki verdi per circa 30 minuti, poi scolarli e lasciarli raffreddare. Se non si dispone di una pentola a pressione il procedimento è lo stesso, ma i tempi di cottura aumenteranno in entrambi i casi.
Con l'aiuto di un tritatutto o di un macina spezie, tritare finemente i fiocchi d'avena. In un robot da cucina, versare i legumi lessati, i fiocchi d'avena tritati, i semi di canapa, il curry e la paprika, quindi aggiustare di sale e infine mixare tutti gli ingredienti insieme, fino ad ottenere un composto omogeneo. Se l'impasto risultasse troppo umido, sarà sufficiente aggiungere un po' di pangrattato. Con l'aiuto di un coppapasta quadrato formare dei quadrotti di impasto, poi passarli nel pangrattato e poi lasciarli riposare in frigorifero per almeno un'ora.
Infine, cuocere i quadrotti in una padella antiaderente con un filo d'olio extravergine d'oliva  rigirandoli ogni tanto, finché non saranno ben dorati su entrambi i lati.
Per preparare la riduzione, tagliare e rosolare per pochi minuti le cipolle in un pentolino con poco olio extra vergine, curcuma e sale. Poi versare un po' d'acqua o di brodo vegetale, quindi continuare la cottura facendo bollire le cipolle col brodo bollente in aggiunta un poco alla volta almeno per una decina di minuti, o comunque finché le cipolle non saranno diventate una "pappa" densa e il brodo si sarà ritirato. Rendere omogenea la riduzione con l'aiuto di un frullatore ad immersione. Versare la riduzione sui quadrotti ancora caldi e, prima di servire, spolverare con un pizzico di pepe nero e...buon appetito!!




martedì 12 gennaio 2016

Taralli pugliesi integrali

In Puglia mi sento un po' a casa: è ormai dal 2008 che ogni estate frequento le splendide coste garganiche, dove vive una parte della famiglia di mio marito. Lì ho imparato a conoscere e ad amare le molteplici specialità pugliesi, in particolare i meravigliosi pomodori essiccati al sole (dei quali faccio sempre abbondante scorta) e i famosissimi taralli. Non sempre riesco a trovare i taralli in versione integrale e così ho deciso di farmeli in casa, rimanendo comunque fedele alla ricetta tradizionale. Il risultato è stato davvero entusiasmante e finalmente ho potuto gustare uno dei miei snack preferiti: croccante e friabile, preparato con ingredienti semplici e genuini, perfetto da sgranocchiare nei momenti di relax. Ho aromatizzato i miei taralli integrali in 3 diverse varianti: all'aglio, al rosmarino e al peperoncino.
 

 
INGREDIENTI

  • 250 g di farina integrale di tipo 1, macinata a pietra
  • 120 ml di vino bianco secco
  • 35 ml di olio extravergine d'oliva
  • sale q.b. 
(per aromatizzare l'impasto) 
  • aglio essiccato in polvere q.b. 
  • rosmarino essiccato tritato q.b. 
  • peperoncino in polvere q.b.  








PREPARAZIONE
Disporre la farina a fontana sul piano di lavoro e impastare bene con il vino, l'olio e il sale, fin quando l’impasto non risulterà liscio e omogeneo.
Formare una palla, coprirla con un panno umido e, nel frattempo, mettere a bollire abbondante acqua 
salata in una pentola grande.
Prendere l’impasto e dividerlo in tre palline e impastare ogni pallina con l'aroma scelto, poi ricavare 
dalla pasta dei cilindri del diametro di circa mezzo centimetro e di circa 6/8 centimetri di lunghezza, da chiudere su se stessi facendo combaciare le due estremità.
 Versare i tarallini crudi nell’acqua bollente e raccoglierli con una schiumarola appena iniziano a galleggiare in superficie, quindi sistemarli su un canovaccio di cotone asciutto e tamponarli leggermente con un altro panno.
 Lasciare che i taralli asciughino per alcune ore 
(più si asciugano, meglio è) e successivamente trasferirli 
sulla teglia rivestita di carta forno. Accendere il forno a 200 °
ed attendere che sia ben caldo prima di infornare.
Cuocere per 20/25 minuti: devono risultare gonfi, lucidi e 
ben dorati.Sfornarli, lasciarli raffreddare e, una volta freddi, 
conservarli in un contenitore chiuso ermeticamente.
Vi garantisco che non resisteranno a lungo!!
 
 

Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/Tv/Ricette/Antipasti/taralli-pugliesi-leggeri.html