mercoledì 18 gennaio 2023

Vellutata di piselli allo zenzero


Torno finalmente a pubblicare una ricetta sul blog dopo una lunga assenza che ho impiegato per portare a termine un progetto a cui tenevo veramente molto e che finalmente il 20 Dicembre scorso ha visto la luce: è uscita, curata da Transeuropa edizioni, la mia prima raccolta di poesie, dal titolo "Anima in pen(n)a" , disponibile sul sito dell'editore e su tutte le maggiori piattaforme online (Mondadori Store, Ibs Feltrinelli, Amazon, ecc.), oltre ad essere naturalmente ordinabile nelle librerie. 



La raccolta è il diario delle mie inquietudini legate in particolar modo agli ultimi due anni di esistenza tra Covid e guerra, ma soprattutto è un tentativo di raccogliere a posteriori le tessere di un mosaico per poter cogliere, attraverso la scrittura, una visione d’insieme, facendo decantare i pensieri nella poesia: la forma d’espressione che ritengo più adatta alla mia sensibilità e all'insofferenza di cui sono da sempre portatrice. Sono davvero felice che questo mio obiettivo si sia realizzato e spero che ne seguiranno altri. 

Svelato il motivo della mia assenza, possiamo tornare a noi e alla ricetta che vorrei proporre oggi. Chi mi conosce sa bene che il verde è il mio colore preferito, in tutte le sue sfumature. La vellutata di piselli, poi ha un colore verde brillante che la rende incredibilmente invitante, oltre ad essere un piatto sano e bilanciato, adatto davvero a tutti (se non si accompagna con pane di segale bruschettato come ho fatto io, infatti, è anche totalmente gluten free). piselli sono fonti preziosissime di sostanze antiossidanti e antinfiammatorie, che proteggono la salute dei vasi capillari, riducono i livelli di omocisteina, e contribuiscono ad abbassare il rischio di malattie cardiovascolari. Grazie alle vitamine K e a quelle del complesso B, i piselli sono un valido sostegno contro l’osteoporosi: una tazza di piselli contiene il 44% della quantità di vitamina K che dovremmo assumere ogni giorno, che favorisce l’assorbimento del calcio da parte delle ossa, mentre la vitamina B3 aiuta invece a ridurre il colesterolo. Infine, i piselli sono alleati della linea perché oltre ad avere poche calorie, contengono una ridotta quantità di grassi. 



Ingredienti 

(per 2/3 persone)

  • 600 grammi di piselli, freschi o surgelati
  • 1,5 L di brodo vegetale 
  • 2 cm di radice di zenzero fresco
  • la scorza di un limone 
  • 1 spicchio d'aglio
  • 1 scalogno
  • olio e.v.o. , q.b. 
  • panna vegetale o yogurt bianco di soia, q.b. 
  • sale, q.b. 
  • semi di zucca tostati o granella di pistacchi per guarnire, q.b. 


Procedimento

Preparare un litro e mezzo di brodo vegetale (io mi preparo il dado vegetale in casa con le verdure fresche, congelandolo poi in comodi cubetti da usare all'occorrenza). Tritare finemente lo zenzero fresco, la scorza di limone, l'aglio e lo scalogno. In una pentola dal fondo spesso far scaldare l'olio extravergine e far rosolare il trito, aggiungendo la quantità desiderata di sale. Aggiungere poi i piselli freschi o decongelati e far insaporire bene. Iniziare poi ad aggiungere il brodo, uno o due mestoli alla volta, finché i piselli non saranno cotti (devono ammorbidirsi fino ad essere facilmente frullabili). Quando i piselli avranno assunto la giusta consistenza, ridurre i crema con un frullatore ad immersione. Aggiungere brodo fino ad ottenere la consistenza desiderata (a me piace densa e cremosa). Infine aggiungere due cucchiai di panna vegetale (io ho usato quella di riso, ma vanno bene anche quelle di soia, avena o cocco, e lo yogurt bianco di soia se si vuole ottenere un piatto più leggero). Prima di servire aggiustare di sale e guarnire con un giro di panna vegetale o di olio extravergine e una manciata di semi di zucca tostati o, in alternativa, della granella di pistacchi. Buon appetito! 

lunedì 17 gennaio 2022

Curry di banana

 


Ho assaggiato il curry di banana nel 2019, durante un indimenticabile viaggio in Vietnam, e mi è piaciuto così tanto da volerlo replicare anche a casa. Come chi segue questo blog ben sa, sono una grande appassionata di cucina etnica e trovo affascinante il fatto che spesso nelle cucine orientali si utilizzi la frutta dolce nei piatti salati, per creare un contrasto di sapori che personalmente adoro. E' da tempo che mi riprometto di pubblicare la mia personale versione del curry di banana, ma in questi ultimi due anni, in cui tutto è irrimediabilmente cambiato, non potendo viaggiare per il mondo, ho colto l'occasione di fare un viaggio dentro me stessa e ho sentito l'esigenza di staccarmi un po' dal pc e privilegiare il tempo trascorso all'aria aperta, a contatto con la natura e con le persone a me più affini, perciò non ho aggiornato il blog molto di frequente. Questa ricetta pesca nei ricordi di un viaggio in un paese incredibile anche dal punto di vista gastronomico, durante il quale ho imparato a cucinare nuovi piatti, a conoscere ingredienti nuovi e a gustare accostamenti che non credevo nemmeno possibili. Il curry di banana crea un accordo tra la dolcezza vellutata della banana e del cocco, le note speziate e piccanti del curry e quelle agrumate e aspre del limone, dello zenzero e del lemongrass. Ho rivisitato la ricetta originale inserendo le nostre verdure di stagione. Ho accompagnato il curry con un piatto di riso basmati aromatizzato con scorza di limone e semi di cardamomo. 





INGREDIENTI

(per 2 persone)


  • 1 scalogno
  • 1 banana matura 
  • 2 cucchiai di olio di cocco
  • 1 pezzetto di radice di zenzero fresca
  • 1 carota
  • 1 limone bio, scorza e succo (o un lime)
  • 1/2 broccolo (le cime) 
  • 200 ml di latte di cocco 
  • peperoncino, q.b. 
  • curry in polvere, q.b.
  • curcuma, q.b.
  • foglie di lemongrass secche, q.b. 
  • salsa di soia, 2 cucchiai
  • sale, q.b.
  • burro di arachidi, 1 cucchiaino 






PROCEDIMENTO

Far scaldare 2 cucchiai di olio di cocco, poi aggiungere lo scalogno tritato fine e lasciare imbiondire per qualche secondo. Aggiungere la banana tagliata a tocchetti, lo zenzero fresco e la scorza di limone grattugiati, un po' di curry (andremo ad aggiungerne altro più avanti), il lemongrass, un pizzico di peperoncino e un pizzico di sale e far cuocere a fuoco moderato, mescolando con un cucchiaio di legno, per qualche minuto, quindi aggiungere le verdure tagliate a tocchetti, la salsa di soia, il burro di arachidi e il succo di limone, amalgamare, coprire e far cuocere a fuoco moderato finché le verdure non inizino ad ammorbidirsi. Quando le verdure inizieranno a farsi più tenere, aggiungere il latte di cocco, la curcuma, aggiustare di sale e curry, amalgamare bene e far cuocere a fiamma bassa per circa 20 minuti, o comunque finché le carote e il broccolo non saranno ben cotti e il composto sarà diventato cremoso e denso. Io ho fatto bollire in una pentola di acqua salata, in cui ho aggiunto un pezzo di scorza di limone e qualche seme di cardamomo, circa 200 grammi di riso basmati, che poi ho scolato e servito come accompagnamento al curry. Un consiglio: sebbene di non facile reperibilità in Italia, le foglie di lemongrass (citronella) fresche renderebbero il piatto ancora più gustoso, così come una spolverata di coriandolo fresco tritato sarebbe la perfetta guarnizione per completare questo curry e trasportarci in un viaggio sensoriale nel sud-est asiatico!! Buon appetito!! 











giovedì 29 aprile 2021

Crostata di riso basmati e mandorle agli agrumi e cardamomo


Chi mi conosce almeno un po' saprà senz'altro che non sono una grande amante dei dolci, sebbene mi piaccia moltissimo prepararli per gli altri! Questa crostata, però, è decisamente l'eccezione che conferma la regola, perché non smetterei mai di mangiarla! Da tempo stavo sperimentando un dolce che prendesse ispirazione da due tradizioni culinarie molto diverse tra loro, quella indiana (che adoro) e quella del sud Italia. E' nata così una crostata in cui gli aromi del kheer, un dolce indiano (una specie di pudding) a base di riso basmati e cardamomo, si sposano con i tipici aromi del sud italia, le mandorle e gli agrumi. Per aromatizzarla in modo naturale ho utilizzato le scorze di limoni e arance biologiche che ho precedentemente fatto essiccare nell'essiccatore, macinato a polvere e conservate in barattoli ermetici, ma si possono utilizzare anche le scorze candite o gli olii essenziali. Sono sicura che anche voi vi innamorerete di questa crostata "fusion"! 


INGREDIENTI (tortiera ø 20 cm)
(per la pasta frolla)
  • Farina di farro biologica semintegrale, 300 g
  • Margarina di girasole, 180 g 
  • Zucchero di canna grezzo tipo demerara, 100 g
  • Estratto di vaniglia bourbon, q.b.
  • Scorza d'arancia bio essiccata in polvere, q.b. 
  • Scorza di limone bio essiccata in polvere, q.b. 
(per la farcia) 
  • Riso basmati, 150 g
  • Zucchero di canna grezzo tipo demerara, 80 g 
  • Latte di riso, 600 ml + 5 cucchiai
  • Gomma di guar, 1 cucchiaino (facoltativa)
  • Mandorle sgusciate e pelate, 100 g
  • Cardamomo in polvere, q.b.
  • Scorza d'arancia bio essiccata in polvere, q.b. 
  • Scorza di limone bio essiccata in polvere, q.b. 
  • Estratto di vaniglia bourbon, q.b.


PROCEDIMENTO

In una ciotola amalgamare la farina di farro con la margarina di girasole (in alternativa si può utilizzare anche il burro di soia) e lo zucchero di canna tritato a neve (è un passaggio facoltativo, ma a mio parere si impasta meglio e più in fretta), qualche goccia di estratto di vaniglia (o un pizzico di vaniglia in polvere) e un pizzico di scorza essiccata di agrumi. Impastare fino a formare una palla liscia e omgenea, poi dividere in due parti. Con i 2/3 dell'impasto ricoprire il fondo e i bordi (fino a metà) di una tortiera dal diametro di 20 cm foderata di carta forno. Bucherellare il fondo con una forchetta e mettere in frigo a rassodare. Stendere la parte restante dell'impasto su un foglio di carta forno e ricavare delle strisce, poi trasferire il foglio in frigorifero. Nel frattempo, portare ad ebollizione il latte di riso in un pentolino con lo zucchero, poi aggiungere il riso, il cardamomo (la quantità va a gusto, io ne ho messo la punta di un cucchiaino) e qualche goccia di essenza di vaniglia. Far cuocere il riso per assorbimento, finché non diventa una "pappa", infine, a fuoco spento, aggiungere la scorza essiccata di arancia e limone (io ho messo un cucchiaino raso di limone e 2 di arancia) e un cucchiaino scarso di gomma di guar (è facoltativa, è un addensante naturale, io l'ho messa giusto per scrupolo), amalgamare bene e lasciar raffreddare. A parte, tritare le mandorle molto finemente, e aggiungere 5 cucchiai di latte di riso e 1 cucchiaino di scorza d'arancia. Unire i due composti, farcire la teglia, ricoprire con le strisce di frolla e infornare a 180°C per 35 minuti (per gli ultimi 5 minuti ho usato il forno in modalità ventilato). 
Quando la crostata sarà completamente raffreddata spolverare con zucchero di canna tritato a velo. 
Ottima per la colazione, ma perfetta dopo i pasti, accompagnata da un bicchierino di limoncello ghiacciato. 
Buon appetito!!