In Puglia mi sento un po' a casa: è ormai dal 2008 che ogni estate frequento le splendide coste garganiche, dove vive una parte della famiglia di mio marito. Lì ho imparato a conoscere e ad amare le molteplici specialità pugliesi, in particolare i meravigliosi pomodori essiccati al sole (dei quali faccio sempre abbondante scorta) e i famosissimi taralli. Non sempre riesco a trovare i taralli in versione integrale e così ho deciso di farmeli in casa, rimanendo comunque fedele alla ricetta tradizionale. Il risultato è stato davvero entusiasmante e finalmente ho potuto gustare uno dei miei snack preferiti: croccante e friabile, preparato con ingredienti semplici e genuini, perfetto da sgranocchiare nei momenti di relax. Ho aromatizzato i miei taralli integrali in 3 diverse varianti: all'aglio, al rosmarino e al peperoncino.
INGREDIENTI
- 250 g di farina integrale di tipo 1, macinata a pietra
- 120 ml di vino bianco secco
- 35 ml di olio extravergine d'oliva
- sale q.b.
(per aromatizzare l'impasto)
- aglio essiccato in polvere q.b.
- rosmarino essiccato tritato q.b.
- peperoncino in polvere q.b.
PREPARAZIONE
Disporre la farina a fontana sul piano di lavoro e impastare bene con il vino, l'olio e il sale, fin quando l’impasto non risulterà liscio e omogeneo.
Formare una palla, coprirla con un panno umido e, nel frattempo, mettere a bollire abbondante acqua
Formare una palla, coprirla con un panno umido e, nel frattempo, mettere a bollire abbondante acqua
salata in una pentola
grande.
Prendere l’impasto e dividerlo in tre palline e impastare ogni pallina con l'aroma scelto, poi ricavare
Prendere l’impasto e dividerlo in tre palline e impastare ogni pallina con l'aroma scelto, poi ricavare
dalla pasta dei cilindri del diametro di circa mezzo centimetro e di circa 6/8 centimetri di lunghezza, da chiudere su se stessi facendo combaciare le due estremità.
Versare i tarallini crudi nell’acqua bollente e raccoglierli con una schiumarola appena iniziano a galleggiare in superficie, quindi sistemarli su un canovaccio di cotone asciutto e tamponarli leggermente con un altro panno.
Versare i tarallini crudi nell’acqua bollente e raccoglierli con una schiumarola appena iniziano a galleggiare in superficie, quindi sistemarli su un canovaccio di cotone asciutto e tamponarli leggermente con un altro panno.
(più si asciugano, meglio è) e successivamente trasferirli
sulla teglia rivestita di carta
forno. Accendere il forno a 200 °
ed attendere che sia ben caldo prima di infornare.
Cuocere per 20/25
minuti: devono risultare gonfi, lucidi e
ben dorati.Sfornarli, lasciarli raffreddare e, una volta freddi,
conservarli in un contenitore chiuso ermeticamente.
Vi garantisco che non resisteranno a lungo!!
Non sapevo che dovessero asciugare così tanto, prima dell'infornata. Ecco, adesso mi tocca provarci :D
RispondiEliminaSai, vero, che approvo al mille per cento la scelta della farina integrale? ^_^
Bella che sei, un bacione.
L'asciugatura prolungata è il segreto per avere taralli perfetti!! E la farina raffinata è ormai un vago ricordo per noi :-) grazie per essere passata, un abbraccio
RispondiEliminaAnche io amo tanto la Puglia, ogni tanto in estate ci vado per godere del bellissimo mare e delle delizie, soprattutto quelle da forno! Vado matta per i taralli ed in versione integrale saranno ancor più buoni, da provare assolutamente! Un abbraccio <3
RispondiEliminaAlice, che bello sapere che condividiamo anche l'amore per la Puglia...e dei taralli, che dire? uno tira l'altro!! ho fatto una scorpacciata, ma adesso le feste e le scuse sono finite: inizia la dieta per me!! ;) a presto, cara
EliminaBehh sai, io sapevo che il segreto dei taralli pugliesi fosse la doppia cottura!!Ora vengo a sapere che anche l'asciugatura ha la sua importanza, è proprio vero che non si finisce mai di imparare!! E' da tempo che mi sono ripromessa di provare la ricetta classica con la variante della faria integrale, ma poi mangiando i taralli di antoniofiore.net mi chiedo perchè sprecare energia per un risultato di sicuro non al pari!! Li lascio fare a chi di puglia nè sa qualcosa.
RispondiEliminaCiao Giada!in effetti hai ragione, anche io quando ho voglia di taralli nel 99% dei casi li acquisto, ma volevo provare la soddisfazione di prepararli con le mie mani!! Un saluto :-)
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