mercoledì 3 febbraio 2016

Polpettine "nonfritte" di ceci alle alghe kombu



Quest'ultimo Natale mi ha portato in dono un nuovo elettrodomestico! Devo ringraziare Erica, alias La Cuocherellona, per l'ispirazione e per gli ottimi consigli: è grazie a lei che oggi possiedo anche io una friggitrice ad aria calda! Non credevo fosse possibile ottenere una buona frittura senza utilizzare olio, invece mi sono dovuta ricredere! Sono davvero entusiasta dell'acquisto e dopo vari esperimenti e test per riuscire a perfezionare temperature e tempi di cottura, posso finalmente iniziare a condividere ricette realizzate con la mia airfryer! Oggi, ad esempio, ho preparato delle polpettine di ceci con alga Kombu. Gli appassionati della cucina macrobiotica e di quella giapponese conosceranno certamente l'Alga Kombu, un alimento ricchissimo di proprietà e molto versatile in cucina, in particolare per insaporire i cibi e renderli più leggeri e digeribili durante la cottura (ad esempio nella cottura dei legumi). Per chi non la conoscesse, è un'alga giapponese ricca di potassio e fosforo, che ci aiuta a rinforzare il sistema immunitario, a favorire la circolazione sanguigna e il drenaggio dei liquidi. Grazie all’acido alginico, aiuta la depurazione intestinale. È povera di sodio ma ricca di iodio (è quella col maggior contenuto di iodio fra le alghe consumate in Giappone) e utile quindi a stimolare il metabolismo e a bruciare calorie. Tra le vitamine contiene le A, B1, B2 e C, mentre tra i minerali troviamo calcio, potassio, magnesio e fosforo. È ricca di acido glutammico, quindi insaporisce i piatti in modo sano e naturale. Non bisogna però esagerare nell'utilizzo nel caso si abbiano problemi tiroidei e/o di tipo metabolico e durante la gravidanza e l'allattamento è del tutto sconsigliata. Si può trovare in commercio sia in strisce essiccate, che necessitano di reidratazione in acqua prima di essere utilizzati, che in salamoia, già pronta all'uso, spesso aromatizzata allo zenzero (io ho utilizzato quest'ultima).
Una curiosità tutta "giapponese" è che oltre ai gusti comunemente riconosciuti (salato, dolce, acido e amaro) la Kombu possiede un quinto gusto: l’umami, che in lingua giapponese significa "saporito" e indica per la precisione il sapore di glutammato, e che è stato identificato come un gusto fondamentale nel 1908 da Kikunae Ikeda professore di chimica all'Università Imperiale di Tokyo:  mentre effettuava delle ricerche sul sapore del brodo di alghe, Ikeda riuscì ad isolare il glutammato monosodico come responsabile del sapore.

INGREDIENTI
  • 120 grammi di ceci secchi, oppure 240 grammi di ceci lessati
  • 2 cucchiai di tahine
  • 2 cucchiai di anacardi tostati, non salati, tritati finemente
  • 1 pezzo di alga kombu in salamoia di zenzero (5 cm circa)
  • 3 cucchiai di shoyu
  • 4 cucchiai di lievito alimentare essiccato, in fiocchi
  • sale q.b.
  • panatura di mais senza glutine q.b.
  • 1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva (facoltativo)

PREPARAZIONE 

Lessare i ceci con un pezzo d'alga kombu essiccata (da rimuovere a fine cottura), scolarli e lasciarli raffreddare. Trasferire i ceci in un boccale, aggiungendo tutti gli altri ingredienti, frullare fino ad ottenere un impasto piuttosto denso, lavorabile con le mani. Se l'impasto risulta troppo umido aggiungere panatura di mais o lievito in fiocchi, se invece risultasse troppo secco, aggiungere acqua o shoyu. Se necessario, aggiustare di sale. Trasferire l'impasto in una ciotola e, con le mani umide formare delle palline, quindi impanarle e disporle su un vassoio. Una volta completate e impanate tutte le palline, farle riposare in frigo per almeno un'ora. Prima di cuocerle, se si desidera un "fritto" più croccante trasferire le polpettine in una ciotola, versarvi un cucchiaio d'olio e mescolare le palline con le mani finché l'olio non si sia distribuito abbastanza uniformemente. Mettere poi le polpettine nel cestello della friggitrice ad aria e far cuocere per 10 minuti a 200°, scuotendo il cestello a metà cottura. Queste polpettine sono a mio avviso valorizzate se accompagnate da una maionese di riso o da una senape delicata....sono ottime sia come aperitivo che come secondo piatto, servite con il contorno di verdure che preferite! Buon appetito!! 

2 commenti:

  1. Opperbacco, arrivo qui rapita dalla delizia di queste polpette e mi trovo menzionata, ahahahahahahahahah.
    Sono felicissima ti piaccia questo nuovo acquisto. Io non riuscirei più a farne a meno ^_^
    E queste polpette DEVO assolutamente provarle. Che meraviglia!!!!!!
    Un bacione Francesca, sei splendida.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. e come non citarti, se non fosse per te non avrei conosciuto la magia della frittura senza grassi!! Anche io ne sono ormai completamente dipendente! Grazie ancora per le dritte!! Tu, sei splendida!! ^_^

      Elimina